Il Governo andaluso ha avviato i lavori di urbanizzazione della terza fase dell'Area Logistica di Cordova, un progetto che mobilita 4,2 milioni e mira ad aumentare i terreni disponibili per le aziende e a migliorare la competitività della zona.
La zona è situata nella zona ovest della capitale, tra la stazione ADIF e la autostrada A-431, all'interno della Rete Logistica Andalusa. Questa azione mira a rafforzare la intermodalità a El Higuerón, nodo prioritario dei corridoi atlantico e mediterraneo della rete transeuropea.
Cosa verrà eseguito in questa fase
L'intervento copre 4,1 hectareas in cui saranno abilitate nuove aree per l'uso logistico e per i miglioramenti operativi all'interno della struttura stessa.
Ne verrà aggiunto uno nuovo al mercato offerta aggiuntiva di 19.678 m² di lotti, destinati ad ospitare magazzini e operatori logistici che desiderano stabilirsi a Cordova.
Inoltre, il parcheggio per i veicoli pesanti sarà ampliato di quasi 7.000 m², cosa si traduce in Altri 56 posti per i camion, una caratteristica fondamentale per le operazioni quotidiane delle aziende.
L'elemento differenziale sarà il collegamento ferroviario interno con il terminal merci ADIF di El Higuerón, in modo che la movimentazione delle merci possa essere effettuata senza uscire dai locali, riducendo i trasporti e i tempi.
Con questa soluzione, il potenziale del nodo intermodale, facilitando per gli operatori uno scambio treno-strada più agile ed efficiente.
Calendario, finanziamento e aggiudicatario
Il contratto include un tempo stimato di otto mesi per l'esecuzione dei lavori, con l'obiettivo di mettere in servizio la nuova infrastruttura una volta ultimati i lavori.
La performance è cofinanziata con Fondi europei FEDER, che supportano la modernizzazione e la promozione dei corridoi logistici regionali e statali.
I lavori sono stati assegnati a Infrastrutture di Albaida, che ha già avviato le attività sul campo a seguito della formalizzazione del processo di appalto.
Parte delle risorse stanziate provengono dal riprogrammare della Fase 2, interrotta in attesa del completamento di un intervento archeologico nell'area prevista, evitando così la perdita di finanziamenti comunitari.
Un nodo strategico nella rete logistica andalusa
L'enclave di Cordoba fa parte del Rete Logistica dell'Andalusia, con undici nodi tra porti e entroterra, progettati per connettersi con i principali centri di consumo della Spagna e dell'Europa centrale.
La sua posizione, all'incrocio tra Corridoi Atlantico e Mediterraneo, rafforza il ruolo di Cordova come punto di transito e distribuzione, con un accesso competitivo su rotaia e su strada.
L'integrazione del nuovo ramo ferroviario all'interno del recinto consentirà una flusso interno delle merci più sicuro e ordinato, alleggerendo il traffico esterno e ottimizzando i costi logistici.
Per le aziende questo miglioramento si traduce in tempi di transito più brevi, operazioni più prevedibili e maggiore capacità di assorbire i picchi di domanda.
Stato delle altre fasi e attività in corso
Lo sviluppo completo prevede 36 hectareas in tre fasi. La prima è completa e completamente occupata, con gli operatori già insediati sul sito.
Nella zona L1, si stima che occupazione attuale del 60% e la parte restante è impegnata, con lavori su nuovi magazzini previsti per l'ultimo trimestre di quest'anno.
Le trame L2, L4 e L5 Operano in affitto e sono occupati da aziende del settore; le aree sono anche in esercizio L7, L8, L10 e L11, oltre alla stazione di servizio, al parcheggio industriale e al centro assistenza.
Secondo dati recenti, il parco riunisce più di venti aziende e ha qualcosa in più di 200 persone lavorando di persona, una cifra che aumenta se si considera l'occupazione indiretta.
La seconda fase, di circa 91.000 m², è ancora in attesa di rilascio a causa di lavori archeologici, mentre il terzo è stato accelerato per soddisfare la domanda di terreni e le scadenze di finanziamento.
Dichiarazioni istituzionali
Il Ministro dello Sviluppo, Articolazione del Territorio e dell'Abitazione, Rocio DiazHa sottolineato che il governo andaluso sta promuovendo progetti precedentemente bloccati, con l'obiettivo di mettere a disposizione più terreni pronti ad accogliere nuovi investimenti.
Nel suo discorso ha sottolineato che collegamento ferroviario diretto all'interno del recinto renderà l'area più competitiva, e l'obiettivo finale è quello di completare i 36 ettari con una previsione di 1.000 lavori diretti quando il set è pienamente operativo.
Il sindaco di Cordova, José Maria Bellido, ha sottolineato la necessità di attivare più terreni industriali per sostenere la crescita economica e sfruttare le opportunità generate dall'arrivo di progetti chiave.
Si è concentrato anche sulle infrastrutture chiave, come il progresso dell' autostrada ferroviaria centrale e la Variante Occidentale, che rafforzerebbe la connettività dell'area e la sua capacità di uscita stradale.
Impatto previsto e prossimi passi
Con la terza fase, l'area logistica amplierà la sua capacità di ospitare operatori e di scalare la sua attività , un tassello rilevante per il attrazione degli investimenti e la creazione di posti di lavoro di qualità .
Il collegamento interno con il terminale ADIF consentirà un interscambio modale più efficiente, riducendo i costi e migliorando la sostenibilità della catena di fornitura.
Guardando il calendario, la priorità è completare il otto mesi di lavoro nei tempi previsti, abilitare i nuovi lotti e attivare l'utilizzo del ramo ferroviario in coordinamento con i servizi logistici.
I progressi consolidano la posizione di Córdoba come riferimento logistico in Andalusia, con un progetto che aggiunge capacità , connettività e servizi per soddisfare la domanda aziendale.